Ristorante Donatello

via Augusto Righi, 8 – 40126 Bologna (BO)

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Le recensioni lasciate dai nostri clienti

La vera storia del leggendario carrello e della sua costruzione

Durante la seconda guerra mondiale Bruno Fanciullacci, padre di Ferruccio, contattò Testi, fabbricante di biciclette, Bruno fu il disegnatore del modello, mentre Testi lo realizzò assemblando all’uopo i tubolari delle bici. Ed era proprio sui suoi ripiani che venivano custoditi i prelibatissimi bolliti di carne. 
 
Oggi, questa opera di grande ingegno e rarità, è conservata con rispetto come simbolo di un locale che ha vivacizzato negli anni la città di Bologna.
 
Insomma dietro ad un semplice ma aristocratico piatto di bollito si nasconde una storia che diventa parte di una cultura nascosta come dicono gli stessi Katia, Ferruccio, Davide e Riccardo, componenti della famiglia Fanciullacci, il fiore all’occhiello del Ristorante Donatello è in fondo la sua storia.

Cent’anni di ristorazione a Bologna

Quello del Ristorante Donatello è un lunghissimo viaggio denso di avvenimenti e di incontri eccezionali, iniziato nel lontano 1903, quando Donatello, originario di Prato, fondò il locale nella “grassa” Bologna di inizio secolo.
Donatella e Elvira iniziarono l’avventura in pieno centro storico, nell’allora via Repubblicana 8, nella città in cui arrivarono in compagnia dei loro tre figli maschi, Otello, Bruno e Ferruccio: questo divenne il centro della loro vita.
 
La famiglia dei Fanciullacci ha percorso la storia del Novecento, tra avventure e sfide che hanno attraversato l’Italia, l’Europa e il Sudamerica: il locale rimane sempre un punto fermo nel percorso avventuroso dei Fanciullacci e, da subito, si afferma come uno dei più gloriosi e longevi della città.
Nemmeno durante la guerra il locale interrompe la sua attività, sotto gli alti soffitti affrescati. E nel ristorante, durante gli anni ognuno mostrava la sua vera indole, e le grandi stelle rivelavano i lati più amichevoli e genuini dei loro caratteri: da Joséphine Baker a Federico Fellini, passando per Gianni Malipiero, che ricambiò l’ospitalità donando al piccolo Ferruccio (l’attuale proprietario, figlio di Bruno) una chitarra. E tra gli sportivi Fausto Coppi e Gino Bartali.
 
La storia del ristorante intreccia indissolubilmente quella della famiglia Fanciullacci alla storia, che scorre fuori e dentro le mura del locale, e combina quella squisitamente gastronomica a quella umano e storica. In oltre cent’anni di ininterrotta attività, al ristorante Donatello di Bologna hanno lavorato con passione ristoratori di eccellenza, che hanno soddisfatto al meglio l’appetito degli avventori, permettendo di raggiungere giorno dopo giorno il traguardo di un secolo.
Ai tavoli del ristorante si sono seduti personaggi che hanno fatto la storia della città di Bologna e dell’Italia: poeti, professori, politici, artisti e sportivi.

Artisti che hanno mangiato da noi

Il Ristorante Donatello dal 1903 delizia i palati più esigenti, proponendo le sue prelibatezze a moltissime personalità dello spettacolo e non solo. Hanno mangiato da noi numerosissimi artisti e personaggi:
 
Claudio Abbado, Roberto Abbado, Celso Abelo, Roberto Accurso, Gianni Agus, Simone Alberghini, Antonello Alessandri, Antonello Allemandi, Giovanni Allevi, Alvarez Anna, Caterina Antonacci, Stefano Antonucci, Armando Ariostini, Fabio Armiliato, Corrado Augias, Pupi Avati, Simona Baldolini, Bibi Ballandi, Paola Barale, Luca Barbarossa, Fedora Barbieri, Enrico Bertolino, Maurizio Benini, Edoardo Bennato, Susy Blady, Rockwell Blake, Andrea Bocelli, Felicia Bongiovanni, Franco Bordoni, Carlo Bosi, Laura Brioli, Bronski Beat, Renato Bruson, Lidia Buday, Sandra Bullock, Alessandro Busi, Lando Buzzanca, Andrea Callegari, Paolo Carraro, Riccardo Chailly, Geraldin Chaplin, Capit. Kerk di Star Trek, Maria Caniglia, Ermanno Cavazzoni (I soliti idioti), Walter Chiari, Piero Chiambretti, Gina Cigna, Patrizia Cigna, Don Luigi Ciotti, Carlo Colombara, Anselmo Colzani, Giorgio Comaschi, Paolo Coni, Stefano Consolini, Franco Corelli, Bernardo Corradi, Cesare Cremonini, Alberto Cupido, Jose Cura, Gaetano Curreri, Milly d’Abbraccio, Lucio Dalla, Pino Daniele, Donata d’Annunzio, Tosca d’Aquino, Ildebrando d’Arcangelo, Cristina d’Avena, Massimo De Bernart, Roberto De Candia, Ferruccio Deceresa, Mario del Monaco, Daniela Dessì, Marialla Devia, Carlo Di Cristoforo, Dalila di Lazzaro, Giuseppe di Stefano, Roberto De Candia, Ruggero Deodato, Barbara d’Urso, Umberto Eco, Lodovico Einaudi, Romano Emili, Franck Farina, Federico Fellini, Giuseppe Filianoti, Ada Finelli, Carl Fogarty, Franco Franchi, Gigliola Frazzoni, Mirella Freni, Maurizion Frusoni, Carlo Galeffi, Luca Gallo, Sonia Ganassi, Alessandro Gassman, Daniele Gatti, Gian Andrea Gavazzeni, Alberto Gazzale, Giancarlo Giannini, Marcello Giordani, Nicolai Ghiaurov, Massimo Ghini, Franco Ghione, Manuel Ginobili, Tito Gobbi, Sonia Gonossi, Irene Grandi, Vittorio Grigolo, Umberto Grilli, Giangiacomo Guelfi, Marco Guidarini, Leo Gullotta, Werner Herzog, Michelle Hunziker, Argerich Kremer, Ciccio Ingrassia, Il Volo, Carla Maria Izzo, Grace Jones, Raina Kabaivanska, Vincenzo La Scola, Giacomo Lauri Volpi, Bruno Lazzaretti, Franca Leosini, Salvatore Licitra, Carlo Lucarelli, Giuseppe Lugo, Daniele Luttazzi, Leone Magiera, Giovanni Malipiero, Ivano Marescotti, Nicola Martinucci, Giulietta Masina, Galliano Masini, Alberto Mastromarino, Eva Mei, Francesco Meli, Giorgio Merighi, Giovanni Meoni, Milva, Francesco Molinari Pradelli, Andrea Mongelli, Rita Levi Montalcini, Gianni Morandi, Valeria Moriconi, Carlo Marini, Elizabet Norberg Shultz, Alda Noni, Leo Nucci, Magda Oliviero, Rita Orlandi Malaspina, Francesco Mandelli (I soliti idioti), Michele Mariotti, Stefano Masciarelli, Alessandra Mastronardi, Frank Matano, Michele Mirabella, Irene Montano, Luigi Ottolini, Moni Ovadia, Corrado Pani, Francesco Paolantoni, Gino Paoli, Adriano Pappalardo, Giovambattista Parodi, Francesca Patané, Michele Pertusi, Ottavia Piccolo, Ezio Pinza, Maria Pirazzini, Saimir Pirgu, Violante Placido, Gianni Poggi, Afro Poli, Ruggero Pini, Juan Pons, Alfredo Portilla, Giacinto Prandelli, Bruno Praticò, Beniamino Prior, Aldo Protti, Gianni Raimondi, Ruggero Raimondi, Memo Remigi, Carmela Remigio, Gianluca Ricci, Davide Riondino, Giuseppe Riva, Desireé Roncatore, Nicola Rossi Lemeni, Patrizio Roversi, Paola Rubbi, Alessandro Safina, ANtonio Salvarezza, Gabriele Salvatores, Elena Santarelli, Gastone Sarti, Sylvia Sass, Franco Scandurra, Tito Schipa, Luciana Serra, Roberto Servile, William Shatner, Cesare Siepi, Antonino Siracusa, Gianluca Sorrentino, Ebe Stignani, Subsonica, Ferruccio Tagliavini, Renata Tebaldi, Teo Teocoli, The Puppini Sisters, Tiziano Tomassone, Giuseppe Tornatore, Michele Torpedine, Tito Turtura, Lucia Valentini Terrani, Raf Vallone, Luisa Vannini, Jimmy Villotti, Paride Venturi, Marcello Viotti, Violetta, Vittorio Vitelli, Wolfgagn Windgassen, Corrado Zambelli, Dolora Zayc, Luca Zingaretti, Lia Zoppelli.

Sportivi che hanno mangiato da noi

Amadoruzzi (manager), Roberto Baggio, Gino Bartali, Bellini (manager), Dante Bini, Aureliano Bolognesi, Gino Bondavalli, Giacomo Bulgarelli, Joe Bygraves, Alberto Bucci, Dante Canè, Fabio Capello, Loris Capirossi, Remo Carati, Francesco Cavicchi, Cecchi (manager), Alessio Cerci, Franco Colomba, Fausto Coppi, Lucio Cusma, Mario d’Agata, Oscar Damiani, Morgan De Santis, Federico Frisio, Giancarlo Garbelli, Manuel Ginobili, Ingemar Johansson, Duilio Loi, Fiorenzo Magni, Emilio Marconi, Guido Mazzinghi, Sandro Mazzinghi, Dino Meneghin, Gianluca Pagliuca, Chicco Ravaglia, Giulio Rinaldi, Paolo Rossi, Bruno Scarpellini, Adriano Sconcerti, Erminio Spalla, Aldo Spoldi, Torri (manager), Renzo Ulivieri, Renato Villalta, Gianni Zuddas, Franco Zuculini.

Video del locale

Scoprite l'atmosfera storica del nostro ristorante, in via Augusto Righi, 8 a Bologna!